Dopo i primi due post di dovute presentazioni formali e un veloce giro nello spazio, adesso torniamo sulla terra, perché la sostenibilità si valuta con atti ed azioni concrete e le buone intenzioni devono radicarsi al suolo.

Sulle cime del monte di Drezzo, una piacevole novità rinfrescherà l’estate della Cascina. Come molti di voi sanno, perché è da anni che ve ne parliamo, il lago naturale sta diventando realtà.

Per noi è stato un grande progetto e i lavori iniziati a ottobre non sono terminati a fine maggio come comunicato nella newsletter invernale, a causa del maltempo che ha caratterizzato tutta la seconda parte della primavera, ma ora stiamo cercando di recuperare il più possibile.

Il dilatarsi del tempo ci ha consentito di fermarci a riflettere, quindi perfezionare il progetto, correggere gli errori e trovare nuove soluzioni. Perché sapevamo ‘cosa’ dovevamo fare ma non ‘come’ farlo…un tuffo nel processo di lavoro senza sapere come sarebbe stato il risultato finale.

Un po’ di dati: forma ovale 21m x 14m, superficie totale 250m2 – 110m2 di zona balneabile, 70m2 di geofiltrazione e 70m2 di fitodepurazione, profondità massima 1.60m, 650 piante acquatiche (ancora 120 da mettere), più di 850 quintali (85.000 Kg!!), di ghiaia e sassi lavati a mano due volte … è stato un gran lavoro!

Come liner isolante di rivestimento abbiamo utilizzato l’EPDM, già usato per l’impianto di fitodepurazione a servizio della Cascina, e non l’impattante PVC, in un pezzo unico da 800kg che abbiamo posato in 12 persone. Gli scarti sono stati utilizzati per creare le vasche nella zona di fitodepurazione. Durante i lavori di lavaggio della ghiaia, tanta! e dei sassi medi e grossi che negli anni avevamo messo da parte, non è stata utilizzata acqua potabile ma solo acqua di recupero. Non abbiamo realizzato opere in calcestruzzo ma progettato elementi prefabbricati removibili per il contenimento della geofiltrazione.

Ora il laghetto è ombreggiato per proteggerlo dal forte caldo e dall’intensità della luce e resterà così probabilmente fino a settembre. Contiamo di terminare con la piantumazione in una settimana e quindi potremo dedicarci alle rifiniture: pontili d’accesso, scaletta, bordo, ecc., per questo vi terremo aggiornati. Non vediamo l’ora di provarlo anche se solo a guardarlo è bellissimo e si integra alla perfezione con l’ambiente circostante.

Samuel